Scrigno,
oggi vi parlo del secondo volume della Balls in play di Kate Stewart uscito il 19 Febbraio con Triskell Edizioni e se non avete letto il primo volume vi lascio qui la recensione!



April è una centralinista del 911, ogni giorno riceve chiamate in cui deve essere fredda e cercare di essere il più possibile di aiuto. Ha chiuso una storia durata troppo tempo e adesso si ritrova a fare semplicemente la zia dei suoi nove nipoti. Vive a Charleston, la miglior città che possa esistere secondo lei, e il suo accento è cosi marcato da essere motivo di buttate. Lei è la futura damigella d’onore di Alice, la protagonista del precedente volume della serie, ed è proprio grazie al suo matrimonio con Rafe che incontrerà Andrew.

Andrew è un ex giocatore di baseball che ha iniziato a produrre birra artigianale, in cerca la donna con cui passare il resto della sua vita e quando pensava di averla incontrata, ecco che tutto si rovina. Rimane soltanto lui, con un cuore a pezzi e con la mente troppo occupata da questa donna. Sin dalle prime pagine, rivela un animo molto dolce e sensibile che mi ha subito catturato.

L'amore ferisce. Giusto o sbagliato che sia, ferisce. 

Aprile e Andy si incontrano alla festa di fidanzamento dei loro migliori amici e quando i loro occhi si incrociano, le loro anime si riconoscono. Un ragazzo con il cuore spezzato che incontra una ragazza bellissima e apre il suo cuore. Una promessa fatta in macchina che si rivelerà il fulcro di tutto.

Due persone che si ritrovano senza sapere che si stava cercando. Inizia un’amicizia che però non riesce a nascondere la profonda attrazione che si scatena tra di loro. Andy non sembra pronto per iniziare una nuova relazione e Alice non vuole di nuovo cedere il suo cuore alla persona sbagliata. Tuttavia i loro sorrisi, i loro sguardi e i loro battibecchi porteranno i nostri protagonisti a cedere alla passione.

Ti voglio far sdraiare, leccarti fino a  farti venire sulla mia lingua, e scoparti fino a farti gridare, per poi ripetere tutto da capo. Quindi, ancora una volta, quell'idiota sa che più aspetta, più avrà la possibilità di trovare solo briciole?

Andy è un uomo che vuole amare e non essere ferito di nuovo. Dopo la sua ex, si è chiuso in sé stesso e inizia a pensare che forse l’amore non è per tutti. Ha perso sua mamma, una ferita che ancora non si è rimarginata e poi ha perso anche il baseball, lo sport che ama incondizionatamente.

April è una donna forte, che sa cosa vuole, ma che ha perso quindici anni della sua vita in una relazione senza senso. Il suo lavoro non è semplice, non può permettersi di crollare e deve cercare di separarlo dalla sua vita privata. Ha fatto una promessa quella notte e intende mantenerla a tutti i costi.

Un romanzo pieno di ironia, amore e passione. Strike in amore è diverso dal primo volume, ma non per questo meno bello. Lo stile dell’autrice mi piace perché è scorrevole e senza fronzoli. Si è presa il suo tempo per raccontare anche di Alice e Raf, del padre di April, delle sue sorelle e dei suoi nipoti. Mi è piaciuto leggere di tutto il “contorno” della storia che mi ha fatto apprezzare a pieno il libro. I personaggi si evolvono scendendo a patti con le loro debolezze e affrontando i loro sentimenti.

Il baseball aveva un senso. Il baseball era la mia certezza per i successivi due anni. April era inaspettata.

La storia di April e Andy è sicuramente molto romantica, ma anche con un bel po' di sesso che farà ballare i vostri ormoni. Un connubio ben riuscito che non sempre le autrici riescono a mescolare. Un altro ingrediente che non manca assolutamente è l’umorismo che si legge tra le pagine, mi ha fatto sorridere per buona parte del libro.

Devo fare i mei complimenti alla casa editrice per aver tradotto questa serie perché merita di essere letta. Insomma, sicuramente è un romanzo da non perdere se volete passare qualche ora immerse in una storia che vi rapisce per la sua semplicità e per il suo romanticismo.

Inoltra, l’autrice sarà presente al Rare18 di Roma e non vedo l’ora di poterla incontrare per farmi autografare i libri!

A presto,

la vostra Alexia.