Recensione "Insieme siamo perfetti" di Penelope Douglas

by - mercoledì, settembre 20, 2017

Scrigno,
ho recensito per voi l'ultimo romanzo dell'amata Penelope Douglas e fatevelo dire Misha vi conquisterà fino all'ultima pagina.

TITOLO: Insieme siamo perfetti

AUTORE: Penelope Douglas

EDITORE: Newton Compton Editori

GENERE: Romance

PREZZO: 6.99 ebook

In quinta elementare a ciascuno di noi venne assegnato un amico di penna tra i ragazzini di un’altra scuola. Mi chiamo Misha, e pensando che fossi una femmina, l’altro insegnante mi mise in coppia con una sua allieva, Ryen; la mia maestra, credendo che Ryen fosse un maschio come me, non obiettò. Dal primo momento in cui io e Ryen abbiamo iniziato a scriverci, abbiamo litigato su tutto. E le cose non sono cambiate in questi sette anni. Le sue lettere sono sempre scritte in inchiostro argento su carta nera. A volte ne arriva una alla settimana, altre volte tre nello stesso giorno, ma sento che ormai sono diventate una necessità per me. Lei è l’unica che mi aiuta a tenere la rotta, l’unica che mi accetta per come sono. Abbiamo solo tre regole fra di noi. Niente social media, niente numeri di telefono, niente foto. Fino a quando, in rete, sono incappato nella foto di una ragazza di nome Ryen, che ama la pizza di Gallo, e adora il suo iPhone. Quante possibilità c’erano che fosse lei? Accidenti! Dovevo incontrarla. Certo non potevo immaginare che avrei detestato ciò che stavo per scoprire.


Tutto nasce da un semplice equivoco, due ragazzini che iniziano un’amicizia fatta di lettere, timbri e racconti. Un’amicizia reale, pura e intoccabile e per mantenerla tale Ryen strappa a Misha una solenne promessa: non si devono mai incontrare. Non importa che siano a pochi chilometri di distanza, non importa che nei momenti di sconforto basti prendere la macchina e raggiungersi, non deve importare.

Il destino vuole che a quella festa, in cui si vogliono raccogliere fondi per la band di Misha, la serie di obiettivi fissati di un gioco, portino Misha a vedere Ryen. In mezzo a quella moltitudine di ragazze, lui vede solo lei, solo Ryen.

Sette anni di corrispondenze, sette anni passati a cercare di estrapolare da quelle lettere ogni minimo dettaglio. Poi arriva il vuoto, niente più risposte, niente più Misha e Ryen rimane ad affrontare il tutto senza il suo amico fidato.

La solitudine fa schifo, così come essere in un posto pieno di persone e avere l’impressione che loro non ti vogliano lì, o come sentirsi l’intruso a una festa: nessuno sa il tuo nome, nessuno vuole saperlo, a nessuno frega di saperlo.
Si sono creati una bolla, un posto in cui poter essere loro stessi senza dover dar peso alle apparenze. Ma, appunto, si trattava di qualcosa di non reale.

Nella vita vera Ryen è una cheerleader, è popolare, indossa la maschera di ragazza e civetta con tutti. Misha, approdato nella sua scuola per risolvere alcune questioni, si trova davanti ad una versione completamente distorta di Ryen, stenta a riconoscere la ragazza che gli scriveva della sua timidezza, delle sue paure, delle sue debolezze, non riesce a credere che quella ragazza possa essere la sua Ryen.

Mi ha fatto credere certe cose, la mia musa era una bugia.

Fino a ieri, nel parcheggio, quando, dopo essere stata attaccata, ha reagito.

Quella è la mia Ryen.

E voglio vederla ancora.

Ryen è fragile, non sa come sopravvivere alla società sbagliata in cui vive e quindi ha creato una copia di sé stessa che potesse andare bene a loro, superficiale e viziata. Non prende mai posizioni, ma si lascia trascinare da quelli che dicono di essere suoi amici, e quando conosce Masen non sa come reagire.

Lui la istiga, le provoca rabbia mista ad eccitazione e a lei non resta che stare al suo gioco. Ma la sensazione di tradire Misha è forte, non la sfiora minimamente il dubbio che potrebbero essere la stessa persona perché lei non è mai andata a curiosare in cerca di foto che lo ritraevano.

Il rapporto tra Ryen e Masen è conflittuale, lui vuole scuoterla per far tornare in superficie la ragazza che conosce realmente e lei cerca solo di sopravvivere in un ambiente ostile. In alcune scene, avrei voluto che Ryen tirasse fuori il suo carattere e si mostrasse senza paura per quella che era, ma in fondo ho capito che il suo cambiamento doveva essere graduale, doveva crescere in un certo senso e arrivare a capire da sola che esiste la libertà di essere di chi vogliamo.
Misha, invece, ha subito un forte trauma che lo ha reso restio ai sentimenti anche se con Ryen sembra buttare ogni precauzione al vento. Anche i personaggi secondari, per quanto odiosi alcuni, sono stati descritti egregiamente, hanno fatto uscire tutto l’odio che potrei provare per una persona.



Solitudine, Vuoto, Menzogna, Vergogna, Paura.

Chiudi gli occhi, non c’è niente da vedere qui fuori.

Fuoco e fiamme, erotismo e passione, Misha e Ryen sono tutto questo. Che scene, ragazze! La Douglas sa decisamente come alzare la temperatura in queste giornate di freddo, almeno qui al nord. Preparatevi a volere un Misha tutto per voi!

Lo stile della Douglas si riconferma, per l’ennesima volta, impeccabile. Con questo romanzo Penelope manda un messaggio molto chiaro e profondo: non abbiate paura di essere voi stessi!
Non nascondetevi dietro le maschere che la società impone, siate liberi, urlate a squarciagola chi siete e non dimenticalo.
E chiunque abbia vissuto un’esperienza simile a quella che i personaggi hanno affrontato tenga a mente queste parole: la situazione migliorerà, tu sei importante, insostituibile.

Resisti. Troverai la tua tribù
.

5 stelle su 5

A presto,
la vostra Alexia

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