Recensione: Vincent di Kristen Kyle

by - venerdì, gennaio 19, 2018


Scrigno,
oggi vi lascio la recensione di Vincent, secondo volume della Man of Honor di Kristen Kyle.

TITOLO: Vincent

AUTORE: Kristen Kyle

GENERE: Mafia Romance

SERIE: Man of Honor #2

PREZZO: € 0,99

Sono nato per essere un re, ma non mi sono piegato al mio destino.
Mi sono impegnato per guadagnare quel privilegio.
Ho combattuto per essere il migliore.
In quella lotta la mente è sempre stata la mia arma più affilata, il cuore un ostacolo da eliminare.
Ho vinto.
Ogni guerra, tuttavia, ha i suoi costi, e io ho commesso un errore che ha distrutto la mia famiglia.
Da allora le mie notti sono turbate dagli incubi, i miei giorni avvelenati dal pentimento e dal rancore.
Ora, però, ho finalmente la possibilità di conquistare la pace.
La donna che mi ha rovinato la vita è tornata dal passato in cerca di protezione.
Ha trovato la morte.
Ma la morte è un dono da concedere ai giusti, la vendetta è la condanna dei traditori.
Mariana Hernández pagherà per ogni suo peccato, implorerà la salvezza e invocherà la sua fine.
Non avrò pietà, perché in me non c’è un briciolo di misericordia.
Perché non conosco perdono.
Scenderò all’inferno pur di farmi giustizia.
E Mariana verrà con me.



Dolore. Strazio. Paura. Perdita. Sono tutte le emozioni che mi hanno sommerso durante la lettura di Vincent. Avevo già letto Nikolaj e avevo amato la sua storia, non avrei mai pensato che con Vincent arrivassi a provare quasi un dolore fisico durante la lettura. Ma partiamo dall’inizio… 

Mariana è una giovane donna che ha rinunciato a tutto per suo figlio Lito, ha messo in discussione tutto ciò in cui credeva per proteggere la parte migliore di lei. Ha un’anima lacerata da un uomo crudele, a cui neanche la dicitura di uomo si addice. Ma è sopravvissuta. Ecco, possiamo proprio definirla così: una sopravvissuta. Ha lottato per rimanere in piedi nonostante la vita non le avesse fornito buone carte e ci è riuscita. 

Vincent è diventato il capo famiglia, adesso è lui che comanda e ha tutto il potere. Un uomo freddo e a tratti spietato. Ha spento il suo cuore e ha smesso di provare emozioni quando la donna che credeva di amare lo ha lacerato. Adesso, non gli importa di altro se non di sé stesso e della sua famiglia per cui quando incrocia gli occhi di Mariana fuori dalla chiesa non può fare altro che agire. Mariana cerca protezione, ma non ha capito che ha chiesto aiuto al suo nemico. 
Era una fortuna che non uccidessi di domenica, altrimenti nessuno, nemmeno Dio, avrebbe potuto salvare l'unica persona che era stata capace di trasformare la mia indifferenza nei confronti dei nemici in un odio divorante e profondo. La donna che mi aveva distrutto la via. 
Mariana di certo non si aspetta una parata di benvenuto, ma sicuramente non era pronta alla freddezza di Vincent. Lui è l’unico uomo che riesce a ferirla con le parole, anzi con un solo sguardo e riesce a farla sentire inadatta. Lui è l’unico in grado di distruggerla. 
Se fossi stata una stratega, non sarei andata incontro al mio amore perduto con tutta la fiducia del mondo. Se fossi stata intelligente e scaltra, non avrei rischiato di perdere mio figlio. 
Vincent sa di non essere l’eroe della storia, sa che per lui non esiste redenzione, ma da quando Mariana è rientrata nella sua vita non riesce più a distinguere il filo sottile che distingue il bene dal male. Lei lo sfida, lo eccita, lo ferisce, ed essere così esposto, in un periodo in cui la guerra tra famiglie di potere è alle porte, non è un bene. Deve cercare di non far crollare le difese che si è costruito con tanta fatica e deve cercare di non mostrare il suo tormento. 

Una storia di redenzione, di lotte, di bugie e di tradimenti. Un mix letale che induce il lettore ha proseguire nella lettura fino all’ultima pagina. 

Un amore destinato ad esistere in eterno, ma che corrode l’anima dei nostri protagonisti. Un amore malato che ti consuma e ti fa bruciare. Una passione che ti cattura e ti avvolge nella sua fiamma. 

Mariana e Vincent non sono due personaggi facili. Soffrirete, piangerete, vi arrabbierete e vi lascerete annientare dalla loro storia.
Spezzati, poco lucidi, disperati, ma finalmente noi. Ero incapace di rinunciare a lui. Era incapace di togliermi le mani di dosso. Eravamo malati. Eravamo inevitabili. 
Kristen Kyle mi ha stupito moltissimo con questo romanzo. È nettamente più crudo, dal mio punto di vista, del precedente e ho letto ogni pagina sentendo gli occhi lucidi e il cuore in gola. Ogni parola mi ha suscitato un’emozione sconvolgente fino a portarmi al limite. L’abile penna di Kristen mi è sembrata più matura, più pulita quindi devo farle i miei complimenti. Non mi aspettavo la moltitudine di colpi di scena che mi hanno tenuto incollata al kindle. 

Spero di avervi fatto capire quanto questo romanzo mi abbia colpito perché dovete assolutamente leggere questa serie! 

5 stelle su 5 

A presto, 

la vostra Alexia.

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